quarta-feira, março 18, 2009

Storie di donne: La casalinga


Storie e poesie di donne
Storie di donne: La casalinga
di RoVino ⋅ 18 marzo, 2009 ⋅ Stampa questo articoloInvia un commento

LA CASALINGA
Certe donne si sposano la casa.
E’ come un’altra pelle; ha un cuore,
una bocca, un fegato e un intestino.
Le pareti sono ferme e color rosa.
Guardala tutto il giorno in ginocchio,
con che puntiglio si lava.
Gli uomini entrano a forza, attratti come Giona
nella carne delle loro madri.
Una donna è madre di se stessa.
Questo è quello che conta.
(1961)
ANNE SEXTON (Newton, 9 novembre 1928 – Weston, 4 ottobre 1974)
Da Wikipedia: Scrittrice e poetessa statunitense, Anne, figlia di Ralph Harvey, un industriale di successo nel campo della lana, e Mary Gray Staples, crebbe nel confortevole ambiente della middle-class di Weston, Massachusetts, e al campo estivo di Squirrel Island nel Maine, ma non fu mai a suo agio con la vita che era stata prescritta per lei.
Suo padre era un alcoolizzato, e l’aspirazione letteraria della madre fu cancellata dalla famiglia.
Anne trovò presto rifugio dalla famiglia poco accogliente in “Nana” (Anna Dingley), la sua giovane prozia che viveva con la famiglia durante l’adolescenza di Anne. La biografa di Anne, Diane Middlebrook, ipotizza un abuso sessuale da parte dei genitori durante la sua fanciullezza; Anne sentiva che i suoi genitori le erano ostili e temeva che potessero abbandonarla. La malattia della zia e il suo ricovero all’ospedale traumatizzarono Anne.
Ad Anne non piaceva la scuola, la sua incapacità a concentrarsi e le occasionali disobbedienze spinsero gli insegnanti a insistere perché i genitori chiedessero un consulto, cosa che non fecero.Dopo la high school venne iscritta alla “Garland School” che era una scuola professionale dove, più che altro, si insegnava a diventare mogli e madri perfette. Anne non resistette a lungo in questa scuola e dopo un solo anno, alla fine del 1947, fuggì con Alfred Muller Sexton e lo sposò.
Trasferitasi a Boston, lavorò per un breve periodo alla “Hart Agency” come modella e dopo la nascita della figlia e i primi segni della malattia mentale, si iscrisse al laboratorio di poesia del “Boston Center for Adult Education” il cui responsabile era John Holmes, la cui posizione teorica era completamente contraria a quella della Sexton e che, proprio per questo, ebbe su di lei un ruolo fondamentale. Infatti fu proprio la sua critica negativa e la sua accanita opposizione a far comprendere alla Sexton che il suo mondo poetico, pur essendo controcorrente, le apparteneva e a farla decidere quindi di continuare sulla strada intrapresa.
Nel 1957, unitasi a numerosi gruppi di scrittura di Boston, venne a contatto con scrittori come Maxine Kumin, Robert Lowell, George Starbuck e Sylvia Plath. La sua poesia, nella quale utilizza gli stili più disparati e che ebbe larga attenzione da parte della critica e del pubblico, diventò così una parte centrale della sua vita.
Nel 1959 perse inaspettatamente i genitori e la fine di questo rapporto, che era stato tanto difficile, portò nella mente della scrittrice ulteriori disagi. La poesia sembrava l’unica via per la stabilità, sebbene a volte le amicizie che fece attraverso la sua arte, che hanno condotto a rapporti sessuali, fossero alquanto conturbanti.
Nel 1960 “To Bedlam and Part Way Back” venne pubblicato con buone recensioni e poesie come “You. doctor Martin”, “The Bells” e “The double image” erano spesso inserite in antologie. Proprio come altri così detti poeti-confessionali come W.D. Snodgrass e Robert Lowell, la Sexton era capace di convincere i suoi lettori che i poemi erano un riflesso della sua vita; non solo era la sua poesia tecnicamente eccellente, ma era pienamente significativa per i lettori di quegli anni che avevano a che fare tutti i giorni con paure e angosce del genere.
Nel 1962 la Sexton pubblicò “All My Pretty Ones”. Le sue poesie erano così famose in Inghilterra che le “Selected Poems” furono pubblicate come selezione di poesie in “Poetry Book Selection” del 1964.
Nel 1967 ricevette il Premio Pulitzer per la poesia con Live or Die (1966), aggiungendosi ai numerosi premi come il Frost Fellowship al Bread Loaf Writer’s Conference (1959), il Radcliffe Institute Fellowship (1961), il Levinson Prize (1962), the American Academy of Arts and Letters traveling fellowship (1963), il Shelley Memorial Prize (1967), ed ebbe un invito a dare letture di Morris Gray ad Harvard. A seguire un Guggenheim Fellowship, Ford Foundation grants, una cattedra alla Colgate University e alla Boston University, e altro.
La reputazione di Anne raggiunse l’apice con la pubblicazione di “Love Poems” (1969), una produzione fuori-Broadway della sua commedia Mercy Street (1969), e la pubblicazione di poemi in prosa in Transformations (1972). Chiaramente il suo lavoro più femminista, i pezzi di Transformations parlarono a diversi tipi di lettore. La voce della Sexton era ora meno confessionale e più attenta al sociale, più incline a guardare fuori dall’io poetico verso la vita reale.
Nel 1963 partì per l’Europa, e nel 1966 fece con il marito un safari in Africa.
Nel 1970 lo aiutò a partire con un suo business dopo la rottura con l’industria del padre. Contrariamente alla sua confidenza verso i lettori comunque, Anne Sexton era pesantemente dipendente dalla terapia, psicofarmaci, amici intimi - particolarmente Maxine Kumin e, poi, Lois Ames - e degli amanti. Le continue cadute in depressione, gli improvvisi stadi di trance, e insieme i diversi tentativi di suicidio resero i suoi amici attenti e snervati.Infine, nel 1973, la Sexton chiese al marito il divorzio, da allora si notò un declino nella salute e stabilità come la solitudine, l’alcoolismo e la depressione.
Allontanata da molti dei suoi amici più cari, la Sexton cominciò ad avere rapporti difficili con le sue figlie che stavano crescendo. In più molti lettori non apprezzarono le poesie religiose che stava cominciando a scrivere con i suoi tempi personali, Anne Sexton diventò nervosa verso la sua poetica. I lettori l’avevano sempre terrorizzata, ma ora ingaggiò un gruppo Rock per le sue performance.
Si sforzò di essere una donna di spettacolo, mentre le sue poesie crescevano sempre più di spiritualità. Nel 1972 pubblicò The Book of Folly e, nel 1974, The Death Notebooks dal titolo minaccioso. Più tardi quell’anno completò The Awful Rowing toward God, pubblicato postumo nel 1975. Divorziata, la Sexton era sola e sembrava stesse cercando compassione attraverso storielle d’amore.
Continuava intanto con la terapia, dalla quale sembrava ricevere un po’ di pace. Nell’ottobre del 1974, dopo aver pranzato con Maxine Kumin, Anne Sexton si intossicò con il monossido di carbonio nel suo garage a Boston. Dopo le raccolte postume di poesie come 45 Mercy Street (1976) e Words for Dr. Y: Uncollected Poems with Three Stories (1978), tutte pubblicate a cura di Linda Gray Sexton, la pubblicazione delle poesie di Anne culminò in The Complete Poems del 1981.
Anne Sexton scrisse anche importanti saggi sulla poesia e fece diversi acuti commenti in alcune sue interviste. Capì l’importanza dell’immaginario, il modo in cui gli scrittori usano la realtà e l’immaginario insieme; e, come Wallace Stevens, vide la sua arte come “supreme fiction”, il più alto gradimento dello scrittore.Molte delle cose che Anne scrisse furono sicuramente non auto-biografiche, malgrado il senso di realtà che avevano, i commenti come “confessional” della sua poesia erano fuorvianti. Usava la sua conoscenza del comportamento umano - spesso doloroso, ma a volte gioioso - per creare poesie in cui i lettori potevano immedesimarsi. Le sue taglienti metafore, i ritmi inaspettati nei suoi versi, e la sua abilità nell’includere una vasta gamma di significati nelle parole hanno assicurato il successo della Sexton. Sebbene relativamente breve, la sua carriera fu piena di successi, come la sua arte.
Dopo diversi tentativi di suicidio, il 4 ottobre del 1974, anno del suo divorzio, Anne Sexton scese in garage e dopo aver acceso il motore della sua macchina si lasciò morire per inalazione di monossido di carbonio.

FONTE (foto incluída): Esalazioni etiliche - Roma,Italy

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