quinta-feira, janeiro 31, 2008

LA POESIA NON SALVA DALL’ABBANDONO


LA POESIA NON SALVA DALL’ABBANDONO
di Redazione - mercoledì 30 gennaio 2008, 07:00

«Taci, anima stanca di godere /e di soffrire (...)», per me, per generazioni prima e dopo di me, è un incipit come «Nel mezzo del cammin di nostra vita», che non ricordi più nemmeno quando l'hai ascoltato la prima volta, è dentro di te e basta e si contrappone al montaliano «Meriggiare pallido e assorto»: insomma nel gioco a squadre, se sai a memoria quei versi, vuol dire che tu stai con Sbarbaro.

Così, quando l'altra sera, la voce di Omero Antonutti ha scolpito e levigato nell'aria «Taci...», ho sentito una profonda complicità tra me e chi sedeva accanto a me all'Auditorium Montale e ho apprezzato la fatica di Giorgio Devoto, assessore alla Cultura della Provincia di Genova che, con ostinazione, si è battuto per realizzare la splendida e rara mostra sui «Licheni» di Sbarbaro al Museo di Storia Naturale, una tavola rotonda e la serata a cui accennavo.

Ma mentre ero lì che aspettavo il «Taci...», il mio sguardo vagava per la sala tenuta in condizioni da oratorio parrocchiale: (...)

FONTE (photo include): il Giornale - Milano,Italy
il Giornale - Milano,Italy

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