quinta-feira, abril 27, 2006

Il campionato di Pesaro si colora di rosa


Sarebbe il caso di dire che quello che si è svolto a Pesaro nello scorso week-end è stato un campionato italiano nettamente colorato di rosa per la Judo Calabro Crotone. Un podio e un quinto posto conquistato da Teresa Lo Prete e Antonella Torchia che hanno dovuto combattere non solo contro le avversarie ma anche contro una ormai consolidata tendenza di favorire le squadre cosiddette militari che ormai fagocitano titoli col beneplacito anche degli organizzatori.Le atlete crotonesi hanno dovuto scalare e sudare le classiche sette camice per poter fregiarsi di una medaglia e di un onorevole quinto posto. In queste manifestazioni (hanno partecipato oltre 500 atleti provenienti da tutte le regioni d'Italia) spesso vengono imposti atleti di valore nazionale come "teste di serie" che inevitabilmente affrontano nell'incontro d'esordio gli outsiders. E così è successo alle atlete di Aldo Brugellis. La medaglista Teresa Lo Prete, dopo la sconfitta al primo incontro contro Michela Torrente della Fiamme Gialle, è stata costretta a inseguire e vincere tutti gli altri incontri a cominciare da Valentina Stecchi eliminata nel giro di 30 secondi. Al terzo incontro sconfigge Diana Agerri e si presenta per una medaglia contro Lucia Tangorra campionessa italiana juniores in carica ed eterna rivale dell'altra crotonese Antonella Torchia, sconfiggendola e postandosi a casa un prezioso bronzo.Antonella Torchia, la più giovane della sua categoria, ha avuto subito vita difficile nonostante la vittoria contro Maddalena Bellavista ma andava ko contro la Tangorra. Vittoriosa contro la Capone Antonella Torchia però doveva abdicare alla medaglia per la sconfitta subita dalla cosentina Annarita Trotta.Questi due risultati hanno fruttato alla società crotonese il quarto posto a squadre dietro solo ai colossi con le stellette. Felice Mariani, selezionatore della nazionale italiana, non ha perso tempo convocando la Lo Prete per uno stage a Roma in vista di una manifestazione internazionale in Sovenia in programma nei prossimi giorni.«E' stata un'emozione enorme vedere Teresa Lo Prete e mio figlio Pantaleone opporsi contro atleti delle Fiamme Gialle, società con la quale ho iniziata la mia avventura in questo mondo del judo - commenta Aldo Brugellis - e sinceramente alla vigilia avrei firmato al buio per questo risultato».

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