segunda-feira, novembro 29, 2010

Saviano legge Arminio e ricorda il sisma dell'80

Nell'ultima puntata di Vieni via con me

Avellino- C'è un omaggio all'Irpinia nell'ultima puntata di Vieni via con me. Roberto Saviano, ricordando il trentennale del sisma dell'Irpinia, legge una poesia dello scrittore bisaccese Franco Arminio. Il monologo dello scrittore e conduttore è dedicato al terremoto. Narra del sisma del 1883, raccontato da Benedetto Croce nel suo "Memorie della mia vita", per arrivare alla tragedia del terremoto de L'Aquila e della casa dello studente.

Poi il ricordo del sisma dell'Irpinia, a trent'anni da quella tragedia: "Avevo un anno - dice - e mia madre me lo ricorda sempre". E l' "omaggio" alla nostra terra leggendo un brano di una poesia di Franco Arminio.

Conza della Campania, 8 ottobre 2000

Ci sono giorni in cui si muore in molti. Sono i giorni delle grandi sventure. Quel giorno in questa terra fu il ventitré novembre del 1980. Oggi è domenica, nel cimitero di Conza sono le undici del mattino. I morti del terremoto sono quasi tutti sulle stesse file, un piccolo cimitero dentro il cimitero. Facce di uomini e donne di ogni età. Facce e storie che non ho mai incrociato. Ora di ogni persona che vedo vorrei conoscere cosa diceva, cosa faceva. Dall’addobbo della lapide a volte si capisce che si tratta di persone di una stessa famiglia. Ecco Luisa Masini, nove anni, col gatto in braccio. Sotto di lei Valeria Masini, dodici anni, e poi Maria, quarantatre anni, la madre. Il pensiero va subito al padre, chissà dov’è nel mondo a trascinarsi con la sua pena. Più avanti un’altra famiglia: Gino Ciccone, quarantanove anni, e poi Michele di dieci e Alberto di ventuno. Quelli che sono qui certamente si conoscevano tutti. (Franco Arminio)

emmepi


29 NOVEMBRE 2010

FONTE: Ottopagine

http://www.ottopagine.net/
http://www.ottopagine.net/common/interna.aspx?id=12322
FOTO: verderosa.wordpress.com

Nenhum comentário:

Postar um comentário